Galleria Fluxrus «Belka & Strelka». Organizzatrice e curatrice delle prime mostre di Enzo in Russia.
“La grande cultura ancestrale del maestro italiano viene tracciata in ciascuna delle sue opere. Una posizione tranquilla, fiduciosa della sua identità consente ad Enzo di creare qualcosa di grande non solo in serie di opere dedicate a grandi persone o alle le loro opere, ma anche nelle opere più piccole. Vestite in una forma di superfici in bianco e nero, a volte colorate a mano le opere dell’artista sono ricche dall’espressivita elegante e discreta che rappresenta il suo proprio stile riconoscibile, soprattutto se le opere sono stampate sulla carta fatta ad Amalfi usando le tecnologie antiche.
Le opere di Enzo Rosamilia risaltano perfettamente non solo all’interno delle mura di un museo. Anche all’interno delle mura domestiche danno un senso estetico carico di camera piena di archetipi, simboli preferiti e bellezza eterna. Posso solo esclamare: “Bravo, maestro! Maestro, bravo!!!”
Editrice della rivista ”Accademia della Moda”.
“Una persona straordinaria, un uomo-leggenda, che fin dai primi giorni del nostro incontro ha sostenuto la nostra rivista lasciando parlare del formato internazionale dell’edizione. Enzo Rosamilia ha sorpreso con il suo talento, e il dipinto – la foto del caporedattore della rivista, realizzata in una tecnica speciale, è già stata presentata alla mostra «Riflessione» in Italia.”
“Per me è un grande onore possedere le opere di Enzo Rosamilia – mio grande maestro e mio amico.”
Poetessa, ristoratrice, musicista, creatrice di uno spazio artistico unico nel ristorante “Cioccolata”.
“L’opera con la mia partecipazione dell’artista fotografico Enzo Rosamilia è ora alla sua mostra in Lituania (Šiauliai). La mostra durerà dal 20 aprile al 16 maggio. Non ho mai avuto l’esperienza di appendere in questo modo al muro))) è un grande onore che il maestro mi abbia scelto per la sua collezione Riflessione.”
Regista, proprietaria del marchio “Lugena-sciarpa”.
“Sono già stata ispirata molte volte dal meraviglioso mondo delle opere del surrealismo dell’artista fotografico italiano Enzo Rosamilia, le sue opere sono una cascata di emozioni intrecciate dallo sguardo luminoso dell’artista!”
Professore associato Dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.
“Con le sue opere, Enzo Rosamilia può persino ritrarre la poesia.”
Specialista degli investimenti, curatrice, membro Dell’Unione Artistica Eurasiatica.
“L’interno della mia casa è decorato con le opere di Enzo Rosamilia della serie “Dall’altra parte” e l’opera “La Rosa”, realizzata su carta di Amalfi in una tecnica segreta unica. Queste sono le opere profonde, le opere con la sua storia. Quando le guardi, tutto il mondo ti apre nuovi orizzonti.”
Gestione di una grande rete di ristoranti di Mosca.
“Quando, stanco, torno a casa dopo il lavoro, mi carico dei emozioni positive delle opere di Enzo Rosamilia che si fanno guardare all’infinito.”
Scrittrice, editrice, giornalista.
“Sono felice. È arrivato il mio dipinto dal vivo! Chiamato “Seduzioni riflesse”. Proprio quello, eseguito nella misteriosa tecnica “reflected in the water”. Dal così famoso fotografo italiano Enzo Rosamilia. E, oh, mio Dio, quanto è bello questo dipinto… Su una tela reale, 60×90, calda e sensuale. Grazie, caro maestro!”
IT-specialista, fotografo.
“A casa mia ci sono diverse opere della collezione “Čechov: attraverso gli specchi” ed una della serie “Dall’altra parte”. Io, come fotografo, sono impressionato da questa più complessa gamma di colori in bianco e nero di opere di Enzo Rosamilia. Credo che da questo artista fotografico italiano si possa imparare molto e molto ancora.”
Giornalista.
“Lo incontri e lo senti riservato, certosino nella preparazione del suo lavoro. Poi lo scopriinventore, alchimista. Enzo Rosamilia, Auletta (Salerno), 1955, già piccolissimo, inventava,nascosto sotto una tenda autoconfezionata, giochi con la malta e le erbe selvatiche. Poi, i fratellipiù grandi cominciarono a chiedergli di andare alle cartiere di Amalfi per comprare queglistraordinari fogli di carta “ruvida”, ancora freschi della mano dell’uomo, per potervi disegnare adacquerello e per preparare le partecipazioni, nozze, battesimo, lauree, che il fratello “grande”, Antonio, fotografo di cerimonie, con studio, dallo scatto alla stampa, proponeva come “pacchettotutto compreso”. Suo primo maestro “quando, in camera oscura, su di un semplice foglio dicarta, appariva la vita”, dice, privo del suo punto di riferimento, oggi che Antonio non c’è più.
Comincia, 1976, a fare esperimenti di stampa su carta di Amalfi, mentre frequenta prima il LiceoArtistico (ove ora insegna, a Salerno) e poi l’Accademia di Belle Arti. Potrebbe sembrare artistarétro, visto l’amore per l’artigianato artistico e per un luogo, le cartiere, ove l’acqua, i macchinaridi un tempo, la Valle dei Mulini, fanno subito pensare alla Provenza e alla Vaucluse di Petrarca. Ma chi, invece, prima di lui – e dopo – aveva pensato di adoperare questa “carta” (che appare piùtela, o stoffa) per rendere diverse da ogni altra le fotografie? Dunque il futuro, l’unicità. Cos’èche lo stimola? “Nelle scuole è difficile poter insegnare questa ‘tecnica’. Occorrono molte ore, giorni di prova.”