‘ ’ “ ” Dal 19 aprile 2024 a Venezia si svolge la quarta mostra internazionale del progetto “L’arte unisce il mondo. L’umanità e il cosmo”. L’esposizione si trova al palazzo Pisani Revedin ed è il programma parallelo alla 60-sima biennale a Venezia.
All’evento partecipano 40 pittori dei 15 Paesi: Messico, Perù, Iran, Giappone, Cina, Pakistan, Corea del Sud, Francia, Italia, Spagna, Irlanda, Germania, USA, Macedonia del Nord, Russia. In sette sale del palazzo Pisani sono rappresentate alcune esposizioni speciali, le quali fanno capire i punti di vista dei pittori dai continenti diversi sul ruolo delle persone nell’universo e sulla ricerca delle soluzioni per la conservazione del mondo e della civiltà.
La videoinstallazione speciale “I primi” si svolge con la partecipazione del Primo canale della televisione russa, con il supporto di Costantino Ernst. Vengono mostrati gli episodi del film “La sfida”, il quale è stato filmato nel cosmo.
Nel formato digitale l’esposizione viene integrata dall’omonimo trittico del pittore italiano Enzo Rosamilia, creato in onore della celebrazione del 90-esimo anniversario del primo astronauta del mondo. Il trittico include i ritratti del primo astronauta Jurij Gagarin, la prima donna astronauta Valentina Tereškova è la prima attrice astronauta Yulia Peresild.
All’esposizione vengono mostrate anche le opere dell’astronauta O.V.Nowitzki dal ciclo “La sinfonia del cosmo”, fatte nel momento dell’uscita dal bordo della Stazione Spaziale Internazionale allo spazio cosmico, create nella realtà digitale o con tecnologie aggiunte con la partecipazione del centro sociale civilizzatore “Il nondo della cultura” nella città di Vitebsk. Nel quadro dell’esposizione verrà svolta la presentazione del libro di Marco Donato “L’astronautica sovietica a Messina”.
Una parte importante dell’esposizione è la mostra “I volti dell’Europa ed i volti di Chengdu” dei pittori Carsten Sander e Хiao Quan, preparata con la partecipazione del direttore del museo Urban Nation Museum a Berlino Janine Arndt e il direttore dell’Intercalce Jasmine Gong.
L’Europa è rappresentata dalle immagini internazionali, rappresentanti del mondo arabo, tra i quali è segnalato con il formato grande il bambino e i tipi europei fisionomici della gente, con le impronte dell’esperienza vitale sui volti espresse dalle rughe e dagli sguardi tesi rivolti allo spettatore. Si crea l’impressione che non è il visitatore a guardare ai personaggi, ma si trova lui stesso osservato dallo sguardo fisso e non sempre positivo. La sala dell’esposizione cinese presenta le opere che rispecchiano l’estetica del passato nel presente.
Il curatore da Bruxelles Deseri Mese rappresenta le opere dei pittori dai vari continenti, che dimostrano le tradizioni spirituali dei popoli, con l’accento all’autoindicazione etnica dell’autore nel contesto dell’arte moderna. Una delle immagini chiave del progetto è diventato il quadro del pittore proveniente dall’Iran Arash Radpour “mercero di Teheran” sotto forma di segni solari che prendono vita in un’installazione video di sfaccettature arabesche che assomigliano allo schema dei cicli infiniti dell’energia vitale.
L’esposizione speciale “Oltre il tempo e lo spazio” è rappresentata dalla galleria SNEG di Alexander Filippov insieme a Marianne Gnezdilova, presidente Artfigital e Nevia Capello, direttore del centro italo-germanico, presenta pe opere degli autori internazionali sul tema del cosmo dello spazio del palazzo e sulla piattaforma digitale nel formato NFT.
Il progetto “Circondato di musica e stelle” è l’iniziativa di Oksana Bogo, organizzatore dell’“Oksaprogetti”. L’autore delle fotografie — Eughenij Evtyukhov — ha focalizzato l’attenzione sui visi degli esponenti dell’arte: Obraztsova, Temirkanov, Gherghiev, Macuev, Abrazakov, Bashmet, Garifulina e i giovani partecipanti dei concorsi Grand Piano Competition e le Stelle di Baikal.
Il progetto “l’arte unisce il mondo” presenta sempre gli autori giovani in un campo insieme alle stelle della scena artistica mondiale. Stavolta il gruppo dei giovani pittori ha presentato le opere, riflettendo nella pittura la compenetrazione della cultura orientale e occidentale della “Via Della Seta” del curatore di Kazan — Ekaterina Manko.
L’idea principale del progetto “L’arte unisce il mondo”: il valore principale dell’universo — l’umanità è la sua capacità di conservare e trasmettere alle nuove generazioni l’esperienza storica, il patrimonio culturale, come il pegno del futuro del pianeta di Terra.
Gli organizzatori del progetto “L’arte unisce il mondo”
- Oksana Bogo — fondatore dell’ “Oksa Progetti”, vicepresidente del Fondo Internazionale di Pushkin a Bruxelles.
- Marianna Gnezdilova — l’autore del progetto, presidente dell’Artifigital, il capo del Comitato per la cultura della Camera di Commercio e industria di Mosca, esperta nei valori culturali al Ministero di Cultura in Russia.
Il direttore commerciale del progetto “L’arte unisce il mondo”
Alexander Filippov, il fondatore della galleria SNEG.
Partecipanti
Bernardo Aja, Ilona Alizarchik, Gabriel Barreto, Ekaterina Bogdanova, Elena Bolotskikh, Brevoll, Castill, Lijpka Deleva, Yulia Dyachenko, Evgeny Evtyukhov, Shanzad Hassan Ghazi, Irina Iza, Evgeny Jackpot, Irina Kovalevskaya, Rory O’Kelly, Marina Kirchenblat, Jung Ho Lee, Max Lytov, Ekaterina Manko, Ernesto Marenco, Vladimir Martynov, Eduardo Momene, Tatjana Panova, Xian Quan, Arash Radpour, Enzo Rosamilia, Daria Russkikh, Ruggiero Maria Rutigjiano, SAVVA, Casten Sander, Marina Stupnikova, Anna Styunina, Dima Suhov, Alyona Sychyova, Hirofumi Takemoto, Ivan Cangas Thiebaut, Geraldine Terra Van Der Gruyessen, Kashirina Natalya Viktorovna, Victoria Voltegrova, Victor Yaichnikov.
Un ringraziamento speciale per aver contribuito alla realizzazione della mostra va a
Konstantin Ernst, Daria Pushkova, Deseri Mese.